"Ma io me lo ricordo, l'ho provato sulla mia pelle e l'ho visto con i miei occhi!"

Quante volte ci è capitato di dover difendere la veridicità di un nostro ricordo?

Per come funziona la mente umana si crede che non ci sia nulla di più solido di un ricordo: se ce lo ricordiamo allora è accaduto. Normalmente la fiducia nella nostra memoria, soprattutto per quanto concerne eventi della vita personale, è decisa e incrollabile.

Ma invece non funziona esattamente così: la memoria umana non funziona come l'hard disk di un PC. I ricordi, infatti, non vengono riprodotti sempre nello stesso modo in cui sono stati immagazzinati ma variano costantemente ogni volta che vengono richiamati in memoria, aggiungendo o rimuovendo dei dettagli che variano a ogni nuova rievocazione.

Considerando questo processo, quindi, possiamo incappare anche nei falsi ricordi, talvolta chiamati effetto Mandela.

Nel fenomeno del falso ricordo la persona possiede dei ricordi molto vividi di eventi che in realtà non ha mai vissuto, o che comunque è molto impreciso al punto da non poter essere considerato avvenuto realmente, o almeno non in quei modi. La persona che rievoca un falso ricordo lo fa in buona fede e non mente, dal momento che è fermamente convinta quel ricordo sia vero.

Può essere quindi un ricordo del tutto inesistente, inventato di sana pianta e a cui magari crede l'intera collettività, o un ricordo che parte da una base di verità ma che è stato alterato così tanto da non poter ormai essere più considerato reale. Le possibilità sono infinite, e anche i falsi ricordi cambiano e variano a ogni nuova rievocazione.

Ma come si forma un falso ricordo?

I falsi ricordi possono formarsi in base a vari fattori: sulla base di un ricordo reale ma alterato, quando si ottengono (o si hanno) molte informazioni su un dato argomento, per via dell'influenza di persone care o autorevoli, come conseguenza di una terapia o dell'ipnosi, per aggregazione di frammenti di altri ricordi, successivamente a un sogno emotivamente molto carico, notizie false, ecc.

In ogni caso, stabilire la veridicità di un ricordo è un fenomeno estremamente complesso e si procede sempre con molta cautela nei contesti in cui è necessario stabilire la sincerità di un ricordo rievocato, come in terapia o nei processi giuridici.


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